| | OFFLINE | | Post: 47 | Età: 33 | Sesso: Maschile | Segretario CCS | |
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19/07/2008 14:39 | |
Qualche giorno fa, per cavarsi d'impaccio dalla situazione venutasi a creare con la decisione di prendere le impronte digitali ai Rom, il governo è riuscito a far passare una provvedimento che prevede che, dal 2010, sulla carta di identità (e quindi anche in un archivio) siano presenti le nostre impronte digitali. Questa decisione, accolta, naturalmente, con favore anche dai partiti borghesi chee costituiscono l'opposizione in parlamento, è davvero preoccupante, perché è vero che limita la possibilità di delinquere, ma anche quella di ribellarsi (che talvolta coincide con la precedente), tanto più che quando è lo Stato a comportarsi in modo criminoso, come una vera e propria dittatura (come successe a Genova nel 2001 alla scuola Diaz e nella caserma di Bolzaneto), nessuno viene punito, come si è appena visto dai risultati del processo per le torture di Bolzaneto, che ha sì condannato alcuni esponenti della Polizia e della Digos, ma a pene irrisorie e per reati che andranno tutti prescritti entro gennaio 2009. L'idea di mettersi un po' di colla sulla punta delle dita quando si andrà a rinnovare la carta d'identità, dunque, non mi sembra poi così brutta. |
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