2 bellissimi esempi di libertà borghese

Da ogni parte ci si ripete che siamo fortunati a vivere nel libero Occidente, in Stati democratici ecc. Ma siamo veramente così liberi? La risposta, per l'Italia è senza dubbio "NO", anche perché siamo considerati, da qualche anno come "Paese semilibero" (unico dell'Europa Occidentale).
Prova tangibile di questo slittamento autoritario è il provvedimento della finanziaria che taglierà i fondi destinati all'editoria politica, cooperativa e non-profit, costringendo, alla chiusura numerosi giornali. Il fatto che chiuderanno anche alcuni giornali di destra, è un sacrificio necessario per togliere di mezzo quelli di sinistra, portavoce dei partiti estromessi dal parlamento dalla legge elettorale porcata di Calderoli, dal martellamento sul vcto utile del PD (favorito dai mass media) e dallo loro scelta suicida di entrare in un governo con forze che di sinistra non avevano niente; tanto Berlusconi ha 3 televisioni e le reti RAI (dopo la riforma Gasparri) sono lottizzate tra i principali partiti, cosa cambia se perde qualche piccolo giornale? L'importante è strangolare definitivamente la sinistra. IN UNA DITTATURA NORMALE SI SAREBBERO CHIUSI I GIORNALI, DA NOI SI FANNO CHIUDERE TAGLIANDO I FONDI.
Il secondo esempio che voglio fare viene dalla Francia: qualche giorno fa, dalla centrale nucleare di Tricastin, sono fuoriusciti 73 chili di uranio, che sono finiti nei fiumi vicini; la popolazione civile è stata avvertita solo 21 ore dopo l'incidente. Nessuna critica, però, è arrivata contro la Francia. Ogni volta che vediamo un documentario od un servizio che parla di Cernobyl, invece, ci viene ricordato che la popolazione fu avvisata con grande ritardo del disastro. Ma allora non c'é poi tutta questa tanto declamata differenza tra i regimi democratici borghesi e l'autoritarismo sovietico! Forse chi si illudeva che la democrazia borghese e la libertà borghese fossero davvero sinonimo di libertà dovrà ricredersi.

Ci mascheriamo da potenza economica, in realtà (salvo rare, rarissime eccezioni) siamo un paese da secondo mondo

Infatti. Anche se fossimo un paese da terzo mondo ci convincerebbero che viviamo nel benessere e che non potrebbe andarci meglio di così.